Don Luigi Silvestro Pedrollo, PSDP

Foto Don Pedrollo

Cenni biografici
Don Luigi Silvestro Pedrollo, PSDP
(1888-1986)

Don Luigi Silvestro Pedrollo nacque il 31 dicembre 1888 a San Gregorio di Cucca (in seguito Veronella), quinto figlio della famiglia del mugnaio Andrea Pedrollo e della casalinga Angela Clementina Brun. Il bambino venne battezzato domenica 6 gennaio 1889 dal parroco don Marcello Malesani. Fece la prima comunione a 10 anni il 23 aprile 1899 e ricevette la Cresima, il 4 agosto 1901, nel duomo di Cologna Veneta dal vescovo di Vicenza mons. Antonio Feruglio.
Frequentò il Ciclo Inferiore delle Scuole elementari a San Gregorio di Cucca a partire dall’anno scolastico 1895/96. Il Ciclo Superiore lo frequentò invece a Cologna Veneta. Frequentò poi la Scuola Ginnasiale Parrocchiale di Cologna Veneta per due anni.
Il 4 novembre 1902 entrò nel Seminario Vescovile di Vicenza. Dopo aver completato la terza ginnasio, nell’anno scolastico 1903-1904 frequentò la quarta ginnasio; l’anno successivo la quinta ginnasio con risultati scolastici eccellenti. Nell’anno scolastico 1905-1906 Pedrollo frequentò la prima liceale; alla fine dell’anno scolastico indossò il 28 luglio la veste clericale e il 29 luglio ricevette la prima tonsura. Dal 1908 al 1912 frequentò i Corsi Teologici presso lo stesso Seminario di Vicenza con risultati brillanti nel profitto ed ebbe modo di conoscere il Venerabile don Giuseppe Ambrosini. Su consiglio dei Superiori nel 1910 sostenne con esito positivo gli esami di abilitazione magistrale presso la Scuola Normale Maschile Provinciale “Alessandro Manzoni” di Verona.
Ricevette gli Ordini Minori dell’Ostiariato e del Lettorato il 29 giugno 1909 e gli Ordini dell’Accolitato e dell’Esorcistato il 1 maggio 1910. Il 1 aprile 1911 divenne Suddiacono e il 30 aprile 1911 venne ordinato diacono. Domenica 28 luglio 1912 venne ordinato sacerdote dal vescovo di Vicenza mons. Ferdinando Rodolfi. Celebrò la sua prima Messa a San Gregorio domenica 4 agosto 1912.
Incontrò per la prima volta don Calabria nell’ottobre 1909. Nel luglio 1910 lo scelse come confessore e direttore spirituale. Entrò nella Casa Buoni Fanciulli il 24 agosto 1914, dopo essere stato insegnante in Seminario e, successivamente nel 1913-1914 cappellano-maestro nel Comune di Gambellara (Vicenza).
Il 15 giugno 1917 si ammalò di TBC. Riuscì a superare la malattia e rientrò nella Casa Buoni Fanciulli nell’ottobre successivo. Collaborò con don Calabria alla stesura delle “Sante Regole” del 1918. Venne nominato Superiore della novella Casa Buoni Fanciulli di Costozza di Longare (VI) il 5 agosto 1919. Fu Superiore della Casa di Costozza dal 1919 al 1929. Nel 1924, su incarico di don Calabria, scrisse le “Brevi, sante Regole”. Nel 1929, richiamato a Verona, venne incaricato di stendere le Costituzioni per l’approvazione diocesana della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza e divenne direttore della Casa Buoni Fanciulli di S. Zeno in Monte. Nel 1931 divenne Superiore della Casa San Benedetto che era la Casa degli Aspiranti alla vita religiosa laicale.
Approvato l’Istituto l’11 febbraio 1932, il 4 marzo successivo venne nominato dal vescovo Assistente Generale (Vicario di don Calabria). Appoggiò don Calabria durante la Visita Pastorale diocesana del 1933 e durante la Visita Apostolica, compiuta dall’Abate benedettino di Parma dom Emanuele Caronti dal 1935 al 1947.
Lavorò per la stesura delle Costituzioni da presentare per il Decretum Laudis del 25 aprile 1949 e sostituì don Calabria nel governo della Congregazione durante la grave malattia di quest’ultimo dal 1950 al 1951.
Dopo la morte di don Calabria, venne eletto Superiore Generale della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza il 3 marzo 1955. Durante il suo generalato la Congregazione ebbe grandi sviluppi e si aprì al campo missionario in America Latina (Uruguay e poi Brasile). Fu Visitatore Apostolico delle “Poverette della Casa di Nazareth” dal 1957 al 1961. Nel secondo Capitolo Generale venne rieletto Superiore Generale.
Tra la fine del 1962 e i primi mesi del 1963 ebbe seri problemi di salute con tre ricoveri presso l’Ospedale di Negrar (VR). Compì la sua seconda Visita Canonica alle Case della Congregazione, comprese quelle in America Latina nel 1962-1963.
Nel 1962 diede la sua prima approvazione per la nascita dell’Istituto “Missionarie dei Poveri” . Ripeté la Visita Canonica nel 1965-1966. Scrisse il Libretto di preghiere “Chiedete ed otterrete”. Non essendo stato rieletto nel III Capitolo Generale del 1967 di dedicò alla stesura del “Direttorio dell’Opera” (1974) e alla direzione spirituale dei Religiosi, Religiose, membri del clero e numerosi laici.
Nel settembre-ottobre 1978 accusò gravi problemi di salute che si ripeterono anche nel periodo 1980-1983.
Morì in concetto di santità il 16 febbraio 1986. Il 20 febbraio successivo vennero celebrati i solenni funerali, presieduti dal vescovo di Verona, nella basilica di Sant’Anastasia. Concelebrarono con lui altri tre vescovi, il Superiore Generale del tempo ed altri duecento sacerdoti. La partecipazione popolare fu notevole.
Il 15 febbraio 1992 le spoglie mortali di don Pedrollo vennero traslate nella cappella del Crocifisso di San Zeno in Monte e tumulate accanto a quelle di San Giovanni Calabria e del Venerabile Fr. Francesco Perez.

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