Simona Tronci

 

Tronci

Breve biografia
Serva di Dio
Simona Tronci
(1960-1984)

La Serva di Dio è nata a Cagliari il 13 Ottobre 1960 visse un’infanzia ed una adolescenza normale, come quella di tante altre bambine e ragazze. Educata alla religione cattolica dai suoi genitori, condusse una tradizionale vita cristiana con un accostamento regolare ai sacramenti. Dopo il Liceo Classico si iscrisse in Giurisprudenza, facoltà che la appassionava, ma che abbandonò per iscriversi a quella di Teologia, ramo tradizionalmente maschile, nel quale riuscì ad inserirsi dopo le prime titubanze dell’allora Preside Padre Burroni, che intravide in lei un ardore ed un interesse spirituale motivato da una profonda ricerca di Dio.
In questo contesto spirituale Simona conobbe i gruppi di preghiera del Rinnovamento. Ne rimase affascinata e, insieme ai suoi amici, con cui stabilì un forte legame affettivo e spirituale, intuì che era proprio quella la strada che il Signore stava mostrando. Era l’anno 1977. Tutti insieme fondarono un gruppo di preghiera, secondo le linee del Rinnovamento, composto, inizialmente, essenzialmente da giovani. Un gruppo fresco e particolare caratterizzato da una decisa impronta nell’animazione della preghiera di lode e del canto. Simona ne era l’animatrice principale, sapeva suonare e cantare, e testimoniava senza stancarsi di quale eredità santa erano tutti loro partecipi e destinatari. Coinvolgeva col suo entusiasmo evangelico quanti si accostavano al gruppo.
Padre Natale Merelli, che con grande stima ed affetto seguì ed incoraggiò il cammino spirituale, battezzò col nome di “Primavera”, a sottolineare la freschezza e la voglia di vivere, ma anche il cammino segreto della sofferenza.
Simona fu per tutti una maestra nella preghiera, la cui intensità portava ad inabissarsi nell’amore di Dio.
Nel gennaio del 1983 ebbe inizio il suo calvario. Un tumore che consumò il suo corpo neanche tanto lentamente. Ma il dramma fu solo nel corpo, il suo spirito invece cantava, scrisse:”Sento dentro di me rinnovarsi la mia vita, ascolto un certo coraggio che mi fortifica, una nuova fede che mi consola, una nuova gioia che mi fa testimone instancabile”.
Il 18 aprile 1984 Simona si spense, consumata lentamente nel suo corpo come un cero pasquale, offrendo e ancora offrendo a tutti coloro che la conobbero anche il suo ultimo bagliore di luce, lasciando questa vita terrena con un grazie che sgorgava dalle sue labbra ormai mute. Tutti la ricordano, con un dolore ormai guarito dal Signore, con un amore immutato. LA Serva di Dio, che attraverso la sua testimonianza di vita, fatta più di fatti che di parole, ha fatto innamorare di lei non solo chi la conobbe, ma anche tanti che non l’hanno mai conosciuta.

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