Isabel Cristina Mrad Campos

Isabel Cristina Mrad Campos


Cenni biografici della Serva di Dio Isabel Cristina Mrad Campos
(1962-1982)

La SdD Isabel Cristina Mrad Campos, figlia di José Mendes Campos e Helena Mrad, nacque il 29 luglio 1962 a Barbacena, antica città coloniale dello stato del Minas Gerais, in Brasile. Nel 1962, il giorno dell’Assunzione della Vergine Maria, venne battezzata nella chiesa matrice di Nostra Signora della Pietà di Barbacena; tre anni dopo, il 22 aprile 1965, sempre in Barbacena, ricevette la Cresima nella basilica di S. Giuseppe. Il 26 ottobre 1969 ricevette la Prima Comunione presso un collegio delle Figlie della Carità di S. Vincenzo De Paul.
La SdD, dopo aver frequentato il normale percorso di studi nell’aprile del 1982 si trasferì nella città di Juíz de Fora, per prepararsi al corso preparatorio per iscriversi alla facoltà di medicina.
La SdD fin da subito trovò in questa nuova città un luogo in cui poter studiare, ma soprattutto pregare con raccoglimento nella chiesa del Cenacolo dove era sempre esposto il SS. Sacramento.
Dal 15 agosto 1982, andrà ad abitare in un piccolo appartamento insieme al fratello. Iniziò a sistemare la piccola abitazione provvedendo all’acquisto delle cose più utili e necessarie. Il 30 agosto dello stesso anno un ragazzo aiutò la SdD a montare un armadio, il lavoro diede adito da una spiacevole discussione che successivamente venne confidata dalla SdD al fratello e alle amiche del corso. Il 1°settembre il ragazzo tornò nell’appartamento per terminare il lavoro cominciato, ma in realtà era tutt’altra l’intenzione del giovane. Fin da subito tentò di approfittare della giovane SdD, ma venendo respinto passò a maniere ben più forti: cominciò a picchiarla usando una piccola sedia, la imbavagliò con pezzi di lenzuola e la legò con delle corde; le vesti furono completamente strappate, il sadico aggressore aumentò il volume della radio e della televisione, ma la SdD riuscì a sopportare tutta la malvagità inflittale, pur di difendere, con tutte le sue forze la sue purezza.
La perizia avvenuta dopo il crimine ricostruì nei minimi particolari tutte le fasi: il tappeto venne ritrovato ricoperto di sangue, le vennero inflitte quindici coltellate, due nelle parti intime e tredici nella schiena. I medici legali, dopo l’autopsia, attestarono che l’assassino non riuscì a violentarla. Preferì morire anziché cedere e venir meno alla virtù della castità.
Fin dalla sua adolescenza fece parte dell’ Associazione di volontariato delle “Conferenze di S. Vincenzo”, di cui faceva parte. Suo padre fu il presidente del Consiglio Vicentino. In tanti testimoniano della sua costante partecipazione alla Messa e ai Sacramenti. Si prendeva cura degli handicappati, a scuola era molto attenta al bisogno dei bambini più poveri. Nei suoi quaderni non mancavano mai frasi come: “Sorridi, Gesù ti ama”. Interessante è una frase delle ultime cartoline inviate ai suoi genitori: “Spero che continueremo ad amarci di più in ogni giorno che passa. Così costruiremo il nostro piccolo mondo pieno di amore, pace e amicizia”.
Da subito la sua morte violenta fu considerata unanimemente un vero martirio e i fedeli paragonarono la giovane vittima a S. Maria Goretti.
La sua tomba, che si trova nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora della Pietà in Barbacena, è meta di fedeli che vengono anche dalle parti più lontane del Brasile e i giovani depongono sulla sua tomba bigliettini con pensieri e richieste di grazia.

Biografie:
Cifani Pinheiro Pe. Geraldo, A Serva de Deus Isabel Cristina Mrad Campos. Virgem e Mártir, Mosteiro da Santa Cruz, Juiz de Fora 2010.

Attore della Causa: Arcidiocesi di Mariana

Iter della Causa
Fase Diocesana
Arcidiocesi di Mariana
– Nulla Osta
– Inchiesta Diocesana

Fase Romana
-Consegna Transunti Congregazione delle Cause dei Santi 28 settembre 2009
-Decreto di Validità Giuridica 3 dicembre 2010

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